E’ approdato ieri sera sul palco del Palapartenope a Napoli Antonello Venditti, in concerto in una delle città a cui lui stesso ha dichiarato di essere molto legato. “Napoli è una delle città che amo di più”, ha dichiarato il cantautore romano che ha voluto ricordare Pino Daniele attraverso una gallery di immagini proiettate su un maxischermo.
Venditti ha proposto i brani tratti dal suo nuovo lavoro discografico “Tortuga”, il suo ventesimo album in studio, uscito a quattro anni di distanza dal precedente “Unica”.
“Tortuga” è ispirato al bar a due passi dal liceo Giulio Cesare, crocevia giovanile della Roma tanto decantata dall’uomo nato sotto il segno dei pesci.
“Per le strade di Roma in questo momento si respira un clima di tensione, di disagio – racconta con rammarico Venditti dal palcoscenico -. La preoccupazione è normale. Il terrorismo colpisce i luoghi della nostra quotidianità, le nostre passioni”. Venditti ha voluto a tal proposito ricordare Valeria Soresin, giovanissima vittima dei recenti attentati terroristici avvenuti a Parigi. Sempre continuando a parlare della sua amata Roma, il cantautore ha menzionato Papa Francesco e l’apertura della Porta Santa, avvenuta proprio ieri, e ha voluto infine ricordare Ciro Esposito, giovane napoletano morto in seguito agli scontri prima della finale Napoli-Fiorentina all’Olimpico di Roma il 3 maggio 2014.
Venditti ha parlato della sua musica, più forte anche del calcio, più forte del tifo. La musica che unisce le anime. “La musica è più forte della paura”, ha concluso. Subito dopo il concerto compare sulla sua pagina Facebook il seguente post: “Che fantastica serata piena di tutti i sentimenti che ci sono stati donati… piena di lacrime… di amicizia… e gioia di vivere! Ogni volta Napoli mi insegna ed amplifica qualcosa di profondo che tenevo nascosto… ritmo… antichi riti che si fanno futuro sgargiante di colori umani!Grazie di avermi accolto e di avermi fatto sentire uno di voi!Buon ritorno a casa! Per me ancora autostrada nella notte!“.